Orheiul Vechi (Butuceni) e la città di Soroca, la perla del nord
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Questa visita è guidata da Alfredo Ferrari
Premiato come miglior Guida turistica 2024 dal Governo Moldavo
Ore 09:00 Incontro con l'accompagnatore e partenza con minibus "deluxe" per il complesso archeologico-museale di Orheiul Vechi ed ai suoi monasteri rupestri (Localita' di Butuceni e Trebujeni).Ore 10.00 arrivo a Butuceni ed incontro con la guida locale, breve visita al museo etnografico. Visita ai monasteri rupestri di Pestere e Bosie. A seguire visita alla "Gospodaria traditionala taraneasca" (antica casa tradizionale di campagna).Ore 12:00 trasferimento in minibus al villaggio di Trebujeni. con visita delle rovine del "Federeu", l'antico bagno termale, salita alle grotte di tufo di Trebujeni con vista panoramica generale sulla vallata di Orheiul Vechi e del fiume Raut con grotte, caverne, colline, siti, necropoli ed antichi eremiti. Tutta la storia della Moldova e qui, a Orheiul Vechi - complesso museo all'aperto dove circa 40.000 anni fa si sono stabiliti i primi abitanti..Ore 13:00 trasferimento presso ristorante tradizionale della zona per il pranzo.Ore 14:15 partenza per Soroca. Ore 16:00 circa arrivo a Soroca e visita della città.Ore 18:00 circa partenza per il ritorno a Chisinau, con arrivo previsto per le ore 20:00 circa.
Il "Complexul Muzeal Orheiul Vechi" si trova tra le località di Trebujeni e di Butuceni nella provincia di Orhei a soli 55 km dalla capitale. Questo è forse il piu' vasto ed interessante complesso museale all'aria aperta di tutta la Moldova ed è costituito da monumenti archeologici, fortificazioni e obiettivi etnografici di varie epoche risalenti fino al paleolitico. Dall'alto del più elevato promontorio inserito in queste piccole vallate spicca il campanile (clopotnita) del monastero rupestre di Pestera che risale al XV-XVI secolo (a poca distanza è visibile anche una croce di pietra massiccia risalente al sec. XXVIII), esso è completamente scavato nelle viscere della roccia e per l'appunto rimane visibile solo il campanile dall'esterno. A circa un km da Pestera sorge un altro monastero rupestre, quello di Bosie completamente scavato nelle roccie e particolarmente interessante per le scritture votive incise sulle pareti in antica lingua slavona risalenti al XV-XVI secolo. Nel corpo centrale di questa zona monumentale si trova la vera e propria cittadella della Vecchia Orhei dove nel XIV secolo si stabilirono tribu nomadi provenienti dalla Mongolia che trasformarono il preesistente insediamento autoctono in un vero e proprio insediamento di tipo orientale ribattezzandolo "Sehr-al-Jedid" che significava "Città nuova". Di tutto ciò oggi rimangono solamente le antiche fortificazioni ed una parte di un mausoleo e di una moschea nonchè la necropoli. Dall'anno 1368 dopo una tremenda alluvione causata dallo straripamento dei fiumi Prut e Nistru i Mongoli abbandonarono l'aerea che ritornò ad essere occupata dalla popolazioni autoctone le quali fecero ritornare le sembianze della Vecchia Orhei nuovamente di stampo moldavo.
Soroca, per molto tempo avamposto dell'Impero Austro Ungarico, e' oggi conosciuta come la capitale dei Rom della Repubblica Moldova. Famosa e' la "collina degli Zingari" popolata quasi esclusivamente dai Rom con le loro singolari ed impressionanti abitazioni. Ma sicuramente la principale attrazione è "La Fortezza" che si trova nel cuore della città di Soroca, lungo la riva destra del fiume Nistru. Nel periodo medievale la fortezza faceva parte di un vasto sistema difensivo del Principato di Moldova che comprendeva 4 fortificazioni sul Nistru, 2 sul Danubio e 3 nella parte nord del paese. In questo modo a forma di "cintura" erano protetti tutti i confini nazionali. La fortezza di Soroca è stata costruita sulle rovine di una vecchia fortificazione sulla riva del fiume Nistru. Nel 1499, all'ordine del Voivoda Stefano il Grande, fu eretta una fortezza quadrata di legno al posto dell'antica fortezza genovese Olihonia (Alciona). Successivamente, negli anni 1543-1546, durante il periodo del principato di Petru Rares, la fortezza fu ricostruita tutta in pietra, così com'è oggi ovvero rotonda e con un diametro di 37.5 metri, con 5 bastioni uguali equidistanti tra loro. I mastri costruttori misero alla base dei loro calcoli la legge suprema dell'armonia "sezione d'oro", fatto che ha reso unica nel suo genere la fortezza collocandola tra i migliori esempi di architettura difensiva d'Europa. La fortezza di Soroca è conosciuta anche come il luogo in cui si unirono gli eserciti moldavo e russo capitanati rispettivamente dal celebre Dimitrie Cantemir e dallo Zar Pietro I nel periodo della campagna contro gli invasori ottomani nell'anno 1711. La fortezza è l'unico monumento medievale in Moldova che si è conservato così come fu concepita in origine e nel bastione d'entrata c'è una piccola basilica militare. Di interesse panoramico è la "Lumanarea Recunostintei" (La Candela della Riconoscenza) un monumento situato sulla collina meridionale della città formato da 600 gradini che salgono dal fiume Nistru fino alla cima della collina di Soroca sul culmine della quale sorge una cappella a forma di candela alta 29.5 mt. La sua illuminazione notturna e' visibile fino alle citta' di Otaci, Camenca e nella rivierasca Ucraina. Da questa cima può essere ammirato un paesaggio pittoresco incomparabile.
Soroca è anche la "capitale" tzigana della Moldova, sulla collina che sovrasta la città vi è infatti un quartiere interamente popolato da rom con le loro caratteriste, e a volte eccentriche, abitazioni di notevole impatto visivo.